
CARPI FOTO FEST 2017 Focus Giovani
Con grande entusiasmo, si è tenuta la seconda edizione del Carpi Foto Fest, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di fotografia organizzato dal Gruppo Fotografico Grandangolo di Carpi. Questa edizione ha proposto un programma ricco e coinvolgente, esplorando come sempre il connubio tra giovani talenti e l’arte fotografica.
L’evento ha ospitato diverse interessanti mostre, tra cui “PENSA. GUARDA. RIFLETTI … E CLICK,” seguito ideale del workshop condotto da Valeria Cremaschi nella precedente edizione, il progetto “CAPOLINEA” del Dipartimento Cultura e il progetto fotografico collettivo nazionale FIAF, “LA FAMIGLIA IN ITALIA,” introdotto da Gabriele Bartoli, Coordinatore Artistico Regionale (CAR Emilia Romagna). Gli audiovisivi dei giovani registi partecipanti al Circuito DIAF e le letture hanno arricchito l’esperienza.
Numerosi gli incontri e le conferenze, tra cui “L’EBBREZZA DEL POSTMODERNO” a cura di Silvano Bicocchi e “ARCIPELAGO POLESINE” di Serena Marchionni e Daniele Cinciripini, hanno stimolato la riflessione e il confronto. I giovani hanno avuto l’opportunità di partecipare a workshop coinvolgenti, come il laboratorio di vecchie tecniche di stampa condotto da Giorgio Bordin del Gruppo Namias di Parma e il laboratorio di cianotipia condotto da Anna Lisa Bondioli. Il workshop “Memorie istantanee” condotto da Valeria Cremaschi ha offerto uno sguardo approfondito nel mondo della fotografia istantanea. La seconda edizione del Carpi Foto Fest ha confermato il suo successo, consolidandosi come un evento che unisce passione, formazione e scoperta di nuovi talenti nell’affascinante universo della fotografia.
lE MOSTRE
– PENSA. GUARDA. RIFLETTI … E CLICK dal workshop condotto da Valeria Cremaschi nell’edizione 2016 di Carpi Foto Fest – Focus Giovani
– Talent Scout – I 5 finalisti all’edizione 2017
– CAPOLINEA: il progetto del Dipartimento Cultura sviluppato da: Bottega Photografica di Boretto: Francesca Artoni, Monica Benassi, Roberto Telloni, Jarno Zampirollo, Andrea Zanetti. Lab 014 Mantova: Claudio Brambilla, Diego Buzzola, Andrea Compagni, Mari Ramon Rosas, Ilenia Turina, Eleonora Zuini. Lab Di Cult 008: Barbara D’Andò, Giuliano Reggiani, Michela Mazzini, Morena Tommasini, Patrizia Digito, Leonardo Addabbo, Simona Bertarelli, Vanni Monelli, Luca Monelli, Graziella Luccarini. Lab XXX: Vincenzo Bianco, Enrica Montalla, Federico Franco, Marco Galli, Massimiliano Mammini, Polina Zlotnik, Silvia Tampucci, Silvio Lo Piccolo. Lab YYY: Enrico Chinchella, Francesco Levy, Julia Upali, Simone Celia, Valerio Zanicotti, Giulia Mengozzi. Daniele Barbieri, Francesca Artoni, Luciana Poltronieri, Natalya Ratushna.
– LA FAMIGLIA IN ITALIA. Progetto fotografico collettivo nazionale FIAF. Introduce GABRIELE BARTOLI, Coordinatore Artistico Regionale (CAR Emilia Romagna)
lABORATORIO 017 bORETTO

FRANCESCA ARTONI
CRIOGENIA
Il grande freddo ci ha sorpresi nel bel mezzo della primavera…
Tutto è fermo nella sua vivida bellezza fino a che arriverà il caldo a scioglierci rimarremo così.
MONICA BENASSI
A SAVDOM ADMAN
Il 12 ottobre, investito da un auto, muore mio padre.
Il 30 novembre nasce il mio secondo figlio Riccardo.


ROBERTO TELLONI
LE TRADIZIONI
Tradizioni antiche tramandate secondo riti contadini da famiglia a famiglia…, le ultime, di due anziani genitori. Finiranno le tradizioni?
Nella speranza del no, c’è la speranza di allontanare il più possibile il pensiero fine, dei mestieri e dell’umano.
ANDREA ZANETTI
IDEENKLEID
La fine di una vita…l’inizio di un altra.
Stessa persona, diversa ideologia, un sopravvivere al cambiamento.
La fine della guerra, l’inizio di una nuova identità…

lABORATORIO 014 mANTOVA

CLAUDIO BRAMBILLA
SOSPESI
Se la morte è una delle poche certezze che abbiamo, un mistero che da sempre affascina l’uomo è cosa avvenga davvero nei momenti successivi ad essa.
Il passaggio oltre la vita obbliga ad una sosta nel corridoio che separa l’aldilà.
Testa china, solitudine nella moltitudine di anime presenti, una panoramica che guida lo sguardo all’infinito, in un luogo senza fine, senza data e senza confini.
Un’attesa pacata, profonda e serena di una nuova meta, obbliga le anime a vagare sospese in attesa di una propria destinazione in compagnia, forse, di nuovi e ritrovati compagni di viaggio.
DIEGO BUZZOLA
FAMILIARITÀ
….Bisnonno…nonna….zio… precoci scomparse che ti lasciano il vuoto intorno. La nostalgia e il dolore della perdita dell’ennesima persona a me cara: mio padre. Crolla la terra da sotto i piedi e con lei anche la fede. L’incubo di avere lo stesso destino mi travolge e neanche il lavoro che faccio mi da né conforto né certezza…. Ma la vita va avanti e con difficoltà arriva la resa dei conti dove in qualche modo devi affrontare e digerire la realtà…. e la mia famiglia è l’unico grande punto di forza…. mia figlia grande gioia e grande speranza di una sorte migliore.


ANDREA COMPAGNI
OLTRE LA TENDA
Due mondi a confronto, il mio e il tuo.
In mezzo il capolinea… della fantasia.
Ci separa solo una tenda. Leggera.
Io da una parte e tu dall’altra.
Ti vedo, sei nascosto…
…arrivo, mi fermo e fingo di non trovarti.
Sento le tue risate.. sei convinto che nessuno possa scoprirti, nel tuo nascondiglio segreto.
Mi diverte questo gioco.
Non ti trovo.
Perché sei nascosto troppo bene!
MARI RAMON ROSAS
UN TESORO SENZA VALORE
Tutti i giorni migliaia di giovani ragazze vengono strappate alle loro famiglie, sfruttandole e facendole prostituire.
Dedicato a tutte le donne alle quali è stata negata la libertà della vita e la loro morte è rimasta invisibile e dimenticata.


ILENIA TURINA
UN DE(R)PRESSION
La depressione e la sua influenza sui vari aspetti della vita di una persona. Questa patologia “avvolge” e pesa su svariati aspetti dell’esistenza, da quelli prettamente emotivi a quelli più pratici e, apparentemente, banali, accompagnando il malato nell’anima e nel corpo. Aspetti che, presi singolarmente e per brevi periodi, forse abbiamo vissuto anche noi nelle nostre vite.
ELEONORA ZUINI
CICLI
Lavoro dedicato alla tematica del lutto e della perdita riguardante l’aborto… stati d’animo rappresentati da immagini che attraverso l’abbinamento di gesti, parti del corpo e colori esprimono le emozioni connesse alla perdita: rabbia, depressione, senso di vuoto e successivamente un ritorno alla vita grazie alle risorse personali che appartengono ad ognuno di noi.

lABORATORIO 008 sAN FELICE

BARBARA D’ANDÒ
APPLAUSI
La preparazione di uno spettacolo è un viaggio entusiasmante, avventuroso e faticoso. Alla chiusura del sipario, ancora un po’ personaggio, già molto attore, sei arrivato alla fine del viaggio insieme ai tuoi compagni sul palco, ma anche al pubblico in platea, che ne ha percorso insieme a te l’ultima tappa.
Si accendono le luci, con gli attori torni sul palco dopo che vi siete sposati, traditi, uccisi e presi in giro. Amleto dov’è? E Giulietta?
Italiana, inchino, applausi.
Capolinea.
GIULIANO REGGIANI
L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE
La comunicazione che i social network hanno sviluppato e allargato in modo esponenziale ha creato un “mondo nuovo”, irreale, fatto di incontri comunicatavi non più fisici ma esclusivamente virtuali, dove dalla persona si è passati alla sua immagine, dal reale si è passati all’immaginario. […]


MICHELA MAZZINI
N. 37, L’ULTIMO FOTOGRAMMA
Un giorno qualsiasi, un momento qualsiasi decidi di ritornare ai tempi passati, all’analogico. Trovi per caso una macchina fotografica degli anni ’50 nel mercatino della solidarietà della Fondazione ADO onlus. Trovi in rete anche un manuale e lo leggi. Carichi un rullino 135-36 e parti alla ricerca dei tuoi scatti, magari a tema. […]
MORENA TOMMASINI
SETTEMBRE
Settembre, il capolinea dell’estate … il sole si attenua, l’alba ed il tramonto cambiano colore, le spiagge vengono abbandonate, i giorni dei giochi e delle corse sono passati e viene lasciato spazio al suono del solo mare. Il silenzio delle onde, dei bar chiusi, delle barche messe al riparo, tutto rimane sospeso in attesa della prossima primavera, dei nuovi ritorni. Settembre, capolinea dell’estate e passaggio ai nuovi colori, il mare d’autunno è sempre un po’ speciale, malinconico e silenzioso.


PATRIZIA DIGITO
INFIBULAZIONE
Sembra un classico omaggio floreale, è invece una contestazione sulla violenza femminile.
Un’altra forma di controllo dell’uomo sulle donne.
Uno degli atti più violenti, irreversibile e con conseguenze fisiche e mentali pesantissime. […]
LEONARDO ADDABBO
CAPOLINEA DI UN CAPOLINEA
La pietà, che è la morte del Cristo, è il capolinea per eccellenza. Che la sua raffigurazione artistica finisca accantonata per terra, fra i sassi del selciato di un mercatino, è veramente l’ultimo “Capolinea di un capolinea”.


SIMONA BERTARELLI
THE BIG CHILL
“Io non ho incontrato tanta gente felice in vita mia, come si comportano?” (testo tratto dal film The Big Chill, 1983)
VANNI MONELLI
TUBI
L’immagine in esposizione è la sintesi di un esercizio fotografico nato da una riflessione sull’abbandono con la rappresentazione di condotte idrauliche di una vecchia distilleria dismessa, abbandonata all’oblio in seguito a scelte finanziarie anziché produttive. Tubi che sono metafora del percorso esistenziale che compie l’essere umano iniziando il percorso della vita disseminato di ostacoli, intrecci, a volte interruzioni, momenti intensi ma anche d’attesa con diversi stati d’animo, deviazioni, passaggi difficili fino ad arrivare all’ineluttabile fine vita.


LUCA MONELLI
LINEA SUL CAPO
L’immagine in esposizione è frutto di una “casualità”.
Girando per le vie delle varie città che trovo sul mio cammino di fotografo di street photography, mi sono imbattuto in questa scena ed ho scattato una serie di fotografie alle persone che passavano in quel punto.
La persona, che esce dall’ombra profonda è per un momento illuminata dal sole, come il filo che corre sul suo capo e da qui il titolo “linea sul capo”.
Immagine e titolo “ironico” se volete ma, a mio avviso, un ulteriore modo di interpretare il tema “capolinea”.
GRAZIELLA LUCCARINI
L’ULTIMA VACANZA
Ho scelto di raccontare il momento del distacco tra un genitore, e un figlio adolescente, proprio durante un tempo di vacanze estive trascorse al mare, quando la famiglia libera dalla routine degli impegni quotidiani si riunisce per condividere lunghe giornate spensierate da dedicare al gioco e allo svago. […]


GRAZIELLA LUCCARINI
IL POSTO DELLE DONNE
Nel cuore di Trieste, una città da sempre terra di confine, esiste da tempo immemorabile il bagno la Lanterna, più comunemente noto ai locali con il nome di “Pedocin”, che in dialetto triestino significa pidocchio. Questo bagno ha una caratteristica che lo ha reso noto alle cronache, un muro che divide in due la spiaggia, da una parte lo spazio è riservato esclusivamente alle signore e ai bambini fino ai 12 anni, e dall’altra è riservato esclusivamente ai signori. […]
lABORATORIO SILVIA tAMPUCCI
VINCENZO BIANCO
LA CACCIA
Gesti primordiali, conservati nel tempo ci riportano indietro, all’alba dell’uomo, quando la caccia era solo necessità, il mezzo, e l’animale il fine. Oggi continua a celebrarsi questo cruento rito dove l’animale è il mezzo, la caccia il fine. Quel che resta alla fine non conta. Tutto si è già consumato.


ENRICA MONTALLA
IL VIAGGIO
“Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione… La fine di un viaggio è solo l ‘inizio di un altro.”
José Saramago
FEDERICO FRANCO
IN UN SILENZIO DI VITE SPEZZATE
In un silenzio di vite spezzate
il brusio degli echi
generati dall’emulazione
di falsi profeti


MARCO GALLI
DIDASCALIA
“Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte ma la vita che la gente vive o non vive fino alla morte.”
(Charles Bukowski)
MASSIMILIANO MAMMINI
FEEDING BOUNDARIES
I diversi aspetti del capolinea dell’alimentazione in attesa di un futuro incerto quando forse non sarà neppure necessario un piatto reale per consumare un pasto.
La dieta guidata dalle app, la dieta crudista, la globalizzazione alimentare, la dieta biologica, la dieta vegana, gli integratori alimentari,
l’alimentazione tramite insetti.


POLINA ZLOTNIK
NASCERE MADRE NASCERE PADRE NASCERE FIGLIO
Quando nasce un figlio, insieme a lui nascono una madre e un padre. Anche se il bambino e la donna sono i protagonisti, l’uomo può avere un ruolo importante offrendo loro un buon terreno di sostegno. Allora la coppia genitoriale si coalizza per dare il miglior benvenuto al figlio, facendo diventare l’esperienza del nascere un momento fondante delle loro relazioni.
SILVIA TAMPUCCI
IN DIREZIONE
Ho pensato alla mia vita, alla nostra vita, ai cambiamenti ai quali costantemente siamo sottoposti, ai numerosi capolinea che la vita ci impone, alle diverse direzioni che la nostra esistenza prende ogni volta che accade un qualcosa.


VITO LO PICCOLO
LE TRE ETÀ
È un’allegoria del senso dell’esistenza e dell’umanità nei diversi stadi della vita.
Il susseguirsi delle figure che scendono le scale è un ideale cammino dall’infanzia alla vecchiaia e quindi fino alla morte.
– 1: piccola danzatrice di quattordici anni, 1880-81 modello in cera. Edgar Degas.
– 2: donna con parasole, 1886. Claude Monet.
– 3: particolare delle tre età della donna, 1905. Gustav Klimt.
TALENT SCOUT
ENRICO CHINCHIELLA


FRANCESCO LEVY
AZIMUTHS OF CELESTIAL BODIES
Ci sono molti modi per raccontare una storia e altrettanti per mentire nel farlo. Il mio è un viaggio all’interno delle storie e delle persone che hanno formato il mio nucleo familiare e di come questo metaforico fiume di vite sia adesso confluito in me che sono, per adesso, l’ultimo della mia stirpe.
Le grandi guerre che hanno sconvolto il continente europeo durante lo scorso secolo, sono il filo conduttore, il sottofondo amaro, la causa prima delle migrazioni che hanno permesso l’intreccio di queste storie. Un discorso sulla discendenza, collegando quello che era con quello che è: una restituzione dei ricordi che sono giunti a me, che ho fatto miei e che reinterpreto liberamente.
Un diario per immagini, la topografia illustrata di un viaggio autobiografico per esplorare la mia geografia.
JULIA UPALI
PSYCHIATRIC CIRCUS
Le immagini qui raccolte ci raccontano una piccola parte di cosa avviene negli anni 40 nel manicomio del Dottor Josef, dove nulla è come sembra.
Attirata dalla storia che ha uno sfondo horror comico entro e ciò che vedo sono artisti fantastici, talmente bravi ad entrare nella parte che appena li incontri ti chiedi se veramente stiano recitando.
Ma non sono solo bravi attori. Creano un gioco di incastri tra acrobatica al suolo e acrobatica aerea, verticalismo, contorsionismo, cabaret, creano un’aura fantastica…fuori dal normale.
Alla fine dello spettacolo è impossibile rispondere alla domanda del Dottor Josef: Cos’è la follia?


SIMONA CELIA
VALERIO ZANICOTTI
MOMENTI CITTADINI MILANESI
A Milano il tempo sembra scorrere veloce, gli attimi si susseguono uno dopo l’altro apparentemente uguali, ma diversi nella loro unicità.
Piccoli momenti resi unici dal tempo di uno scatto.

wORKSHOP: MEMORIE ISTANTANEE

FRANCESCA ARTONI
DANIELE BARBIERI


LUCIANA POLTRONIERI
NATALIYA RATUSHNA

AUDIOVISIVI
Giovani autori partecipanti al Circuito DIAF (Dipartimento FIAF audiovisivi fotografici) degli alunni dell’Istituto Sociale di Torino. Coordinatore Danilo BARALDI. Autori: Manuel Macis, Beatrice Longo, Luigi Peduto e Christian Arroyo, Silvia Giordano e Ylenia Ling.

MANUEL MACIS
IL CAPOLINEA
Il mio video parla della correlazione tra una vita tipica umana e quella tipica di un albero, dove le due immagini finali sono il capolinea di tutte e due, cioè….
BEATRICE LONGO
THE STORY OF KHADEEJA
La storia di una ragazza musulmana discriminata per la sua religione (riguardante l’art. 18 della Carta dei Diritti Umani).
L’Art. 18 dice: Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.


LUIGI PEDUTO e CHRISTIAN ARROYO
ARTICOLO 5
Nell’opera è riassunto in pochi minuti l’Articolo 5 dei Diritti Umani. Abbiamo rappresentato la tortura fisica e mentale attraverso varie scene. Questo video è anche ricco di scritte per far capire meglio i concetti.
L’Art. 5 dice: Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
SVEVA GIORDANO e YLENIA LING
DIRITTI UMANI N° 23
Il video riguarda il diritto n° 23. Parla dello sfruttamento minorile e le sue conseguenze.
L’Art. 23 dice: 1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. 2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. 3) Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale. 4) Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

LETTURE
Massimo MAZZOLI, Silvano BICOCCHI, Francesca LAMPREDI, Patrizia DIGITO e Roberta PALTRINIERI, Silvia TAMPUCCI.
INCONTRI
– Conferenza L’EBBREZZA DEL POSTMODERNO, POETICHE A CONFRONTO. RIFLESSIONI SU ROBERT FRANK, LUIGI GHIRRI, DAVID LACHAPELLE. A cura di SILVANO BICOCCHI. Coordinatore GABRIELE BARTOLI.
– Presentaziokne del libro I-REVOLUTION. Appunti per una storia della mobile photography. A cura IRENE ALISON. Coordinatore GABRIELE BARTOLI.
– Conferenza ARCIPELAGO POLESINE. Indagine fotografica del Delta del Po Veneto di SERENA MARCHIONNI e DANIELE CINCIRIPINI. Coordinatrice RENZA GROSSI.
– LA FOTOGRAFIA TI CURA? di Isabella Tholozan. Coordinatrice RENZA GROSSI.
– Presentazione del libro UN’APPARIZIONE DI SUPERFICI. A cura di LUCA PANARO, critico d’arte e curatore. Coordinatore DANILO BARALDI.
WORKSHOP
– Laboratorio giovani: Vecchie tecniche di stampa: platino-palladio e altre siderotipie (Kallitipia, vanDyke, Cianotipia, Ziatipia) condotto da GIORGIO BORDIN del Gruppo Namias di Parma
– Laboratorio giovani: Vecchie tecniche di stampa: cianotipia, condotto da ANNA LISA BONDIOLI
– Workshop giovani: Memorie istantanee condotto da Valeria CREMASCHI.
