
CARPI FOTO FEST 2018 Focus Giovani
La terza edizione del Carpi Foto Fest ha regalato un’esperienza avvincente, concentrando l’attenzione sul tema “La famiglia in Italia” attraverso varie prospettive. Le mostre sono state un punto culminante, con laboratori condotti da IPSIA VALLAURI, SPAZIO GIOVANI MAC’E’, e Associazione ANZIANI E NON SOLO, esplorando in modo creativo il concetto di famiglia. I vincitori delle Letture Portfolio del 2017 sono stati celebrati insieme ai cinque finalisti del Talent Scout dell’edizione 2018, mentre giovani talenti emergenti segnalati da diverse associazioni hanno arricchito l’evento con la loro visione unica.
Le letture, curate da lettori esperti come Massimo Mazzoli, Andrea Angelini, Silvano Bicocchi, Francesca Lampredi, Patrizia Digito, Roberta Paltrinieri e Antonio Presta, hanno aggiunto profondità alla manifestazione. Gli incontri hanno offerto un’ampia prospettiva, dalla presentazione del libro “Dialoghi Brevi” di Luca Panaro alla conferenza “Stati di Agitazione Vitale” di Renza Grossi e Gabriele Bartoli, fino alla riflessione sulla fotografia concettuale nella conferenza di Silvano Bicocchi.
Il workshop “Il Tempo,” guidato da Andrea Angelini, ha offerto ai partecipanti un’opportunità unica di esplorare il concetto del tempo attraverso la fotografia, arricchendo ulteriormente la gamma di esperienze offerte dalla terza edizione del Carpi Foto Fest.
lE mOSTRE
– LAB con IPSIA VALLAURI a tema “La famiglia in Italia”
– LAB con SPAZIO GIOVANI MAC’E’ a tema “La famiglia in Italia”
– LAB condotto dalla Associazione ANZIANI E NON SOLO a tema “La famiglia in Italia”
– Vincitori delle Letture Portfolio dell’edizione 2017
– Talent Scout – I 5 Finalisti all’Edizione 2018
– Giovani talenti emergenti segnalati da: La Bottega Photographica di Boretto (RE), Foto Superstudio di Reggio Emilia, Color’S Light BFI di Colorno (PR), Foto Club Il Castello di Castel Goffredo (MN), Photoclub Eyes BFI di S. Felice s/Panaro (MO), C. F. Erregibi di Sassoferrato (AN), Carpe Diem di Sestri Levante (GE), Gruppo Fotografico Grandangolo BFI di Carpi (MO).

AMBRA MARIANI
LA FAMIGLIA IN CONDOMINIO
Un condominio come tanti, in un paese del mantovano, al suo interno una decina di famiglie.
Molti abitanti sono qui da anni, qualcuno col tempo è rimasto solo, altri si sono trasferiti da poco, tutti nella loro unicità costituiscono una famiglia.
Queste famiglie che vivono nello stesso palazzo raccontano storie diverse di vissuto quotidiano.
9 foto compongono questo progetto che ritrae la famiglia attraverso la propria interiorità: le afflizioni dei conflitti quotidiani, la fatica del lavoro, le aspirazioni a volte negate, la solitudine, la gioia di essere genitori, la solidarietà e la generosità.
Il risultato è una sequenza di immagini ricca di verità che ritrae gli abitanti dello stesso condominio differenti tra loro per diversa origine, cultura, etnia, esperienze personali, eppure ogni famiglia conserva almeno un sogno e la speranza che voli più in alto del tetto del condominio.
ANDREA PENZO (Talent Scout)
AI CONFINI DELLA LUCE
“ai confini della luce” è la ricerca di un percorso stilistico fra la realtà e il sottinteso.
L’individuo è in relazione con un ambiente schematizzato e parzialmente o totalmente celato così da trovarsi costantemente in bilico tra le due dimensioni.
La sensazione percepita è di straniamento in un limbo fra il reale e la metafisica.


ARIANNA BIZZARRI
PROGETTO TRA LE MURA DI CASA
La Famiglia in Italia? Chiediamolo a loro, agli animali, che dai loro mondi più puri ci osservano, ci aspettano, e senza parlare comunicano.
Il mio cane ha detto:
La mia famiglia in Italia è avere qualcuno con cui giocare, avere amici diversi ma tutti insieme dormire nello stesso letto, avere un bagno da rispettare perché ognuno ha i propri spazi, prendere esempio dal leader del gruppo ed imitarlo, farsi compagnia in silenzio, amarsi e scambiarsi calore. A che ora si mangia??
Grazie Dori.
CATERINA ZITO (Talent Scout)
PENDOLARE
Con questo progetto ho voluto raccontare la vita della gente, che si muove incessantemente incrociando altre persone, ogni giorno, ogni minuto, portando su quel treno le proprie esperienze, il proprio carattere, la propria personalità, tutto a disposizione di quegli sconosciuti che ci passano a pochi centimetri senza accorgersi di quanto il nostro viso racconti di noi. Un libro aperto gratis che pochi si fermano a leggere poiché abbiamo tutti troppa fretta per accorgerci di quando ci possa trasmettere il volto di chi ci sta accanto.


CESARA DEMICHELI
CORTE FENIL NOVO
La famiglia qui rappresentata è quella dell’autrice.
L’essenza di questo portfolio è la spontaneità dei gesti e degli sguardi, semplicemente traspare la complicità che solo il sentimento vero e la comprensione possono donare.
La quotidiana condivisione della gioia delle piccole cose che, forse, solo il “mondo piccolo“ ancora può regalare.
Allora ecco una fotografia semplice che non ha bisogno di effetti speciali ma solo degli occhi del cuore.
CRISTINA GUERRIERI
IO SONO QUA
[…] Questo lavoro prende spunto dalla consapevolezza che il controllo sugli eventi della vita è solo un’illusione. Per molti è scontato, per me no.
Ho arginato il disorientamento quando ho capito che la velocità con cui le infinite capacità mia madre (infinite è come le ho sempre viste io), si dissolvevano, non poteva fermarsi, ma certo rallentare, se fossi riuscita a vivere con lei questo ultimo periodo, usando la macchina fotografica come un freno a mano tirato in corsa.
Ogni fotogramma un pezzo di lei che rallenta e si ferma prima di cadere nel precipizio dell’oblio. […]


DANIELE ZAMPIERI (Talent Scout)
IN LUCE ARTIFICIALE
In Luce Artifciale è un lavoro di ricerca sulla luce artificiale nel paesaggio urbano. Nato nel 2016, ha iniziato a prendere forma alla fIne del 2017 ispirato dal lavoro di Olivo Barbieri: Ersatz Lights , visto durante una retrospettiva dell’autore in Villa Manin, e da quello di Luigi Ghirri.
Questo progetto non e concluso in queste poche foto, ma e in continua evoluzione, quasi un documento storico della nostra civiltà.
Inquadrature molto semplici ma mai banali dove, a farla da padrone, e la luce dei lampioni o dei fari creando zone d’ombra e punti di luce che non si otterrebbero durante il giorno.
EMILE ANTIC
INNESTI
Con questo progetto fotografico ho cercato di individuare l’identità di questa nuova generazione di emigranti.
Per conoscere più approfonditamente la storia dell’emigrazione italiana, ho svolto una ricerca che percorre le diverse fasi storiche del fenomeno.


FABRIZIO BRACCO
UN MONDO VISTO DALL’ALTO
FRANCESCA ARTONI
DENTRO ALL’ IMMAGINIFICO MONDO DI FRANCESCA A.


Giorgio Zompi (Talent Scout)
DIETRO IL SIPARIO
Ti mettono al mondo e cominciano ad amarti. Cresci e arriva la scuola. Poi l’adolescenza e l’odio che rigurgiti solo in casa. Vai verso i venti: le prime perdite, i primi traumi. Verso i trenta non ti credi più. Ti ritrovi davanti a una fotografia, guardi chi ancora ti sostiene nonostante tutto e pensi : “I miei! Che belle persone!”. Richiudi il sipario.
JULIA UPALI (Giulia Mengozzi)
HORUS
A causa della mia curiosità e passione per i dettagli, mi sono ritrovata ad osservare il mondo con una piccola lente.
Tra i tanti soggetti uno mi ha colpito più di tutti: l’occhio. Non avevo mai notato prima quante forme e colori possono “nascondere”.
Così, dopo aver fotografato il mio, ho cominciato a fotografare gli occhi di chi mi stava attorno, condividendo assieme lo stupore per le strane forme e colori che ognuno di loro aveva.Ho poi cominciato a documentarmi e ho scoperto che esiste uno studio chiamato Iridologia , definita una pseudomedicina, che attraverso la lettura dell’iride, basandosi su determinate caratteristiche, ci può raccontare chi siamo.


DEBORA
ANZIANI E NON SOLO
Anziani e Non Solo, nell’ambito del progetto Erasmus+ EPYC, ha organizzato una serie di iniziative dedicate ai giovani caregiver, ragazzi tra i 14 e i 24 anni che hanno un ruolo nel prendersi cura di un membro della loro famiglia che si trova in situazioni di difficoltà, ad esempio perché ha una malattia terminale o cronica, una malattia psichiatrica, una disabilità, oppure una dipendenza.
Da un anno a questa parte, ANS organizza dei laboratori espressivi gratuiti per giovani caregiver, un’occasione per imparare a rappresentare se stessi e gli altri attraverso linguaggi diversi: fotografia, teatro, produzione video e scrittura creativa.
Gli scatti esposti sono stati realizzati dai ragazzi che, negli scorsi mesi, attraverso questo percorso, hanno riflettuto su di sé, sulla loro identità, sulla loro comunità e sulla loro famiglia.
MARTINA
FARE PARTE DI UNA FAMIGLIA
Nelle foto che ho fatto sono rappresentate le persone che hanno caratterizzato la mia vita da quando ero bambina a ora.


MONICA BENASSI
ANTONIO (TONI) LIGABUE E FELICE MONTANARI DUE VITE NEL CAPOLINEA.
Due personaggi (uno a paese), con storie al capolinea: Ligabue il pittore (per Gualtieri) e Felice Montanari (per Boretto) detto “Il partigiano Nero”; uniti da quel tratto di stazione PARMA-SUZZARA, dove dona la vita il nostro eroe partigiano, e da quel tratto d’argine che per entrambi è fuga da qualcosa.
La storia del ‘900, come dice l’amico insegnate Ivan Cantoni, è lontana per i Millenials (generazione odierna), così si ricorre alla rappresentazione: un ragazzo impersona il personaggio in questione e gli altri scattano. Improvvisiamo un set con sfondo lo scenario naturale della nostra bassa e le storie si compongono.
La fotografia come scrittura,
le immagini al posto delle parole,
la luce scrive per noi.
Tutto qui!
I giovani autori sono fantastici, le età vanno dai 12 ai 13 anni e alla fine del percorso, come ogni volta, riescono a stupirmi, ci scambiamo i ruoli e con le immagini, loro vanno in cattedra e io mi siedo al banco sentendomi con vent’anni in meno.
ALESSANDRO GIORDANO
IL VOLTO DELL’INCERTEZZA
Nelle mie foto ho affrontato il tema riconducendolo a emozioni e situazioni personali e di vita reale.
La foto “Il volto dell’incertezza” vuole esprimere la mia più grande emozione: la timidezza. Quest’ultima è, per molti, motivo di chiusura interiore e, in certi casi, se la persona riesce ad aprirsi lo fa con non poche difficoltà. La timidezza per molte persone è un vero e proprio dramma.
Nella foto “Isolamento” la non comunicazione è rappresentata dalla costrizione in una cella di carcere. In questo caso le sbarre privano l’individuo della comunicazione verso l’esterno, isolandolo dal mondo che lo circonda.


PAOLO PAGIUSCO
IL BATTESIMO
Per ritrarre la mia famiglia ho scelto queste immagini perché in un solo scatto si fondono il passato, il presente e il futuro.
La figura femminile rappresenta il pilastro della famiglia, ed è il seme di vita, amore e passione.
MASSIMO PLESSI
UN BRUTTO SOGNO
Tempesto la mia vita di domande e qualche giorno fa mi sono chiesto: “come sono all’interno di un brutto sogno?, che cosa provo?, perché?”


Panajot Dennis Begaj (Talent Scout)
QUELLO CHE NON HO
A Napoli in piazza Miraglia, un edificio di proprietà della chiesa è stato occupato abusivamente da alcune famiglie rimaste senza casa e lavoro.
Ora uomini, donne e bambini che fino a poco tempo fa non si conoscevano, sono costrette a vivere insieme, con la consapevolezza di poter essere sfrattate nuovamente da un momento all’altro.
LETTURE
Massimo MAZZOLI, Andrea ANGELINI, Silvano BICOCCHI, Francesca LAMPREDI, Patrizia DIGITO, Roberta PALTRINIERI, Antonio PRESTA.
INCONTRI
– Presentazione del Libro: DIALOGHI BREVI di LUCA PANARO. Coordinatore GABRIELE BARTOLI.
– Conferenza STATI DI AGITAZIONE VITALE di RENZA GROSSI e GABRIELE BARTOLI
– Conferenza SULLA FOTOGRAFIA CONCETTUALE. LIBERE RIFLESSIONI DALLE ORIGINI AD OGGI di SILVANO BICOCCHI. Coordinatori RENZA GROSSI, GABRIELE BARTOLI.
WORKSHOP
– IL TEMPO condotto da ANDREA ANGELINI
