Carpi Foto Fest – 2019

CARPI FOTO FEST 2019 Focus Giovani

CONCEPT: VERSO L’INFINITO

Per il quarto anno consecutivo il Carpi Foto Fest ha aperto le porte al pubblico, proponendo un ampio programma di mostre ed iniziative. Il tema scelto per l’edizione del 2019 trae ispirazione dal cinquantesimo anniversario dello sbarco sul nostro satellite: sono infatti trascorsi cinquant’anni da quando nel 1969, Neil Armstrong e Buzz Aldrin posarono una bandiera sulla Luna. Da quel preciso istante tutti i limiti dell’infinito umano appaiono improvvisamente superabili.

Che sia stato fonte di terrori ancestrali o potente forza creativa, l’infinito ha ispirato artisti, letterati, musicisti, uomini di scienza e di pensiero. In un mondo contemporaneo in cui i confini appaiono sempre più fisici, oltre che mentali, diventa importante raccontare la ricerca di una nuova idea di infinito, di qualcosa che ancora può essere costruito, coltivato, elaborato e definito. L’illimitato, l’inesauribile, lo smisurato, l’eterno, l’immenso, il non finito. Come può la mente umana, razionale e finita, riuscire a concepire il senso dell’infinito? Per alcuni ciò che non ha fine rappresenta la negazione di tutto ciò che è determinato e controllato. Per altri, proprio la natura incerta dell’infinito rende visibile il mondo sensibile, quella sfera personale, interiore, che trascende la realtà, che non appartiene all’esperienza razionale. Le immagini stesse, che quotidianamente fagocitano la nostra vita, ci restituiscono l’idea dell’infinito riutilizzo delle icone, della loro rilettura in chiave differente ad ogni passaggio generazionale. Innumerevoli sono i modi di concepire ciò che sembra non avere limiti, illimitati sono i modi di rappresentarlo.

Il 2019 è stato anche l’anno della prima Open Call del Carpi Foto Fest, attraverso cui sono stati invitati giovani fotografi a presentare un progetto espositivo ispirato al tema di questa edizione, Verso l’infinito. I due lavori fotografici selezionati entreranno ufficialmente a far parte delle mostre di questa edizione, mostre che nella loro varietà restituiscono la freschezza e la vivacità della giovane fotografia amatoriale.

Autori esposti: Alice BIANCHI, Gessica BOARATI, Tania BONI, Cecilia BORELLINI, Alessandro BOVO, Simona CALZOLARI, Alessandro CASTELLANI, Francesco CIRANNA, Nicola CORDINI, Martina D’AGRESTA, Sara DE LUCA, Jessica FRANCESCONI, Giorgia GAVIOLI, Martina GENNARELLI, Alessandro GIORDANO, Nicola GOBBINI, Giovanna LA MONTANARA, Virginia MALAGUTI, Rosanna MANTOVANI, Gaia MATTIOLI, Ugo MILANO, Giulio NORI, Giuseppe PETRUZZIELLO, Silvia RICCI, Andrea SCACCHETTI, Stefano SCHIAFFONALI, Anna TASSI, Agata VERONESI.

MOSTRE

– Vincitori delle Letture Portfolio dell’edizione 2018
– Talent Scout FIAF Young 2019 – 4 Finalisti all’Edizione 2019
– Giovani talenti emergenti segnalati da: Gruppo Fotoamatori Sestesi di Sesto San Giovanni (MI); Officine Creative, Perugia; PK PHOTO di Piombino (LI); Gruppo Fotografico Grandangolo BFI – APS di Carpi (MO)
– Vincitori dell’OPEN CALL [VERSO L’INFINITO]



ALESSANDRO CASTELLANI (Talent Scout)

“Si è ciò che ci insegnano ad essere; si insegna ciò che si è. Questa è la mia famiglia.”
Attraverso questa stravagante “vestizione” dei membri della mia famiglia, raffigurati con gli oggetti e i vestiti che più li rappresentano, ho cercato di trasmettere l’ importanza di solide basi famigliari nella crescita di ogni individuo.


CECILIA BORELLINI
SCINTILLE

C’è un mondo silenzioso, fatto di cose non dette che rivendicano la propria esistenza.
C’è una caccia che ad occhi chiusi si fa spazio nel buio così, come le falene, quando vanno a sbattere contro le lampade sedotte dalla loro luce.
Un sussurro raccoglie la bellezza silenziosa che si nasconde fugace nel rumore che occupano le cose, mappando costellazioni.


GIOVANNA LA MONTANARA
FIRE

L’universo è la forma più concreta di ciò che definiamo infinito.
È il dubbio amletico che pervade le nostre menti, nutrimento della sete di conoscenza che ci caratterizza.
Eppure essendo così interessati a ciò che ancora non sappiamo percepito come ostacolo insormontabile, ci siamo dimenticati della nostra dimensione, della nostra casa.
Niente in realtà è infinito, e lo stiamo dimostrando consumando giorno dopo giorno il nostro pianeta. Le foreste bruciano, i ghiacciai si sciolgono, le risorse disponibili stanno finendo, ed è nostra la colpa.
Siamo noi che, con le nostre mani, sfumiamo il nostro sogno dell’universo, è con le nostre mani che facciamo scattare le scintille che estingueranno ciò che resta della ragione umana, siamo noi destinati a finire e nessuno può fermarlo, grande o piccolo che sia niente è infinito.


GIULIO NORI
CAMERA 35 – FUORI E DENTRO IL CAMPO

“Noi siamo ciò che facciamo finta di essere, e dovremmo porre più attenzione in ciò che facciamo finta di essere.”
Kurt Vonnegut
Madre Notte


GIUSEPPE PETRUZIELLO
THROUGH THE TUNNEL

Percorrendo il tunnel buio e ostile circondato da ombre scure.
Infiniti e incerti sono i possibili percorsi.
Dinanzi a me un bambino rileva tutte le mie paure.
Ma quando tutto sembrava perduto, nel pieno dell’oscurità ecco due raggi che indicano la strada da percorrere.


GRUPPO FOTOAMATORI SESTESI
HELLO HERO

[…] Del nostro mondo rimangono le notizie, le pubblicità e i simboli forse iconici, mentre questa realtà lascia un saluto, Hello Hero, per spronarci a continuare a cercare sempre oltre le nostre conquiste.
In un mondo così accessibile e libero forse il vero eroe non è solo più chi conquista nuove realtà, ma anche chi ha il coraggio di dimenticare ciò che conosciamo per ritrovare ciò che abbiamo perduto.


JESSICA FRANCESCONI (Talent Scout)
DALLA TERRA AL CIELO

Reportage fotografico su come si trasforma il bosco durante le stagioni. Qui siamo nel parco delle foreste casentinesi. All’interno del parco troviamo faggi con più di 500 anni e vediamo come la natura si adatta al cambiamento del clima.


MARTINA D’AGRESTA (Talent Scout)
CINA: APPUNTI DI VIAGGIO

Un viaggio in Cina è una incredibile esperienza visiva non esente dall’indurre a profonde riflessioni umane e sociali.
Le caratteristiche delle aree rurali, come pure quelle delle città, si susseguono in un turbinio di immagini che rimangono impresse a lungo nella mente. Quelle raccolte rimandano ai
molteplici contrasti rilevati: l’incontro con le facce della gente scavate da bellissime rughe, il disordine delle strade, l’ordine della società, gli occhi neri e scintillanti dei bambini, la velocità, la calma, la frenesia, la tranquillità, l’innovazione e la tradizione, l’oppressione e l’effimera libertà, l’ingenuità, la felicità
semplice.
Il bianco e nero, in questo caso, serve ad esprimere il tutto con essenzialità.


NICOLA CORDINI
IN OR OUT

Aprile 2019 – Gli scienziati, mediante complessi algoritmi, sono riusciti a svelare un altro tassello dell’infinito Universo confermando la presenza dei buchi neri ricavandone una fotografia. […]
Aprile 2019 – Il Regno Unito si trova a dover scegliere se rimanere in Europa o uscirne. […]


SILVIA RICCI
DOVE VANNO I SOGNI QUANDO CI SI SVEGLIA

Effimeri frammenti di noi, senza spazio né tempo; alcuni senza ricordo, restano velati in una sensazione che persiste nel tempo. Altri fanno parte di mille mondi, speranze che diventano luce, incubi che ti vedono ad occhi chiusi, vite immaginarie, ricordi dal passato.
Nel sogno diventiamo immortali, siamo giganti o piccoli atomi, siamo noi o forse qualcun altro, siamo luce e anche buio, siamo desideri e paure. Siamo noi nella nostra infinita ed eterna totalità.


TANIA BONI
OPORÒW

La facciata di un edificio ad alta densità di popolazione, come i tipici palazzi dell’ex regime sovietico, è costituita da moduli (finestre e balconi) ripetuti. L’infinito qui è un gioco quasi caleidoscopico di replica dello stesso pattern per l’intera immagine, fino a creare un nuovo edificio. Si tratta di una rilettura del concetto di infinito come ripetizione di uno stesso elemento tramite un gesto banale come il “copiare”, che volge, al contempo, ad esasperarne l’idea e ad enfatizzarne l’impatto architettonico.


UGO MILANO (Talent Scout)

Nelle mie foto, di cui quelle selezionate possono essere ricondotte al genere della “street photography” (nonostante io mi dedichi anche allo still life e ai ritratti), cerco di tendere ad una composizione più minimalista possibile, con un background “pulito” e con l’oggetto della foto che si distingua da esso ma al contempo non vi sia dissociato: ciò che attira il mio sguardo sono gli accostamenti di colore, le palette, insieme alle geometrie e alle luci. Il mio occhio trova piacere anche solo nel cogliere la suddetta combinazione di elementi compositivi, andando poi a individuare l’azione dei soggetti che si trovano nella scena. A volte mi piace convertire in bianco e nero, nei casi in cui ritengo che esso dia più valore alla foto. Le foto sono state scattate tra Napoli, Roma, Firenze Berlino e Gottinga (Germania). Alcune di queste foto sono prese da un progetto che ho realizzato sulla vita universitaria a Gottinga, da cui è nata la mostra “Leben an der Uni”, esposta appunto al caffè centrale dell’università.


lETTURE

Massimo MAZZOLI, Andrea ANGELINI, Silvano BICOCCHI, Francesca LAMPREDI, Paola FIORINI, Claudia IOAN e Massimiliano TUVERI, Antonio PRESTA.

INCONTRI

GUARDA CHE LUNA! Parole ed immagini per ripercorrere la storia iconografica del nostro satellite a cura di RENZA GROSSI, Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia, coordinatore GABRIELE BARTOLI

LE PAROLE DELLA CONTEMPORANEITÀ di PIERA CAVALIERI e GABRIELE BARTOLI

– Presentazione del Libro: DOPPIO SGUARDO. CONVERSAZIONI TRA FOTOGRAFI di SILVIA CAMPORESI. Presentazione di LUCA PANARO. Interventi e contributi di PAOLA DI BELLO.

WORKSHOP

– STREET PHOTOGRAPHY condotto da ALEX LIVERANI

– LEGGERE LA FOTOGRAFIA condotto da SILVANO BICOCCHI

– LABORATORIO PER BAMBINI dai 5 ai 12 anni: TEATRO DELLE OMBRE: VERSO L’INFINITO condotto da MONICA BENASSI