Carpi Foto Fest – 2020-21

CARPI FOTO FEST 2020-21 Focus Giovani

cONCEPT: SEGNI TRACCE INDIZI

SEGNI TRACCE INDIZI è il triplice tema scelto per la 5° edizione di CARPI FOTO FEST 2020 FOCUS GIOVANI, che per la prima volta si svolge online a causa della pandemia di Covid-19.

Figli dello stesso ambito semiotico, questi tre termini contengono accezioni sfaccettate che portano la riflessione e l’immaginazione in varie direzioni. Il segno è un fatto, una manifestazione, un fenomeno da cui possono scaturire indizi, deduzioni e conoscenze. È qualsiasi oggetto o immagine assunta per convenzione come espressione o rappresentazione di un’altra cosa. La traccia ripercorre alcuni degli stessi ambiti semantici: le tracce come segni lasciati dal passaggio di qualcosa o qualcuno, che consentono di stanare o di indagare; l’eco o il ricordo di un fatto o una situazione; una piccola quantità residua; la traccia è nella psicanalisi per descrivere come un evento viene registrato nella memoria. L’indizio, per la circolarità accennata, è un segno astratto o concreto che indica la presenza di altro, è un fatto o una circostanza che fa ritenere qualcuno colpevole.

Segni, tracce e indizi hanno una dimensione interiore ed esteriore, privata e pubblica, circoscritta ed estesa. Che rapporto si instaura tra un segno, traccia, indizio e ciò che esso manifesta o indica? Segni, tracce e indizi sono anche su di noi, sono ciò che scegliamo per veicolarci all’esterno, sono il nostro abbigliamento, i nostri tatuaggi, il nostro taglio di capelli e le nostre rughe: qual è la connessione tra questi elementi e il senso che esprimono o che vorrebbero trasmettere?

La presenza di segni, tracce e indizi è ovunque e i rimandi a cui ci rinviano sono molteplici e sfaccettati. Possiamo partire dal particolare e, per loro tramite, arrivare al generale, oppure possiamo restare sul livello più ampio e scendere in profondità. La pista è tracciata, serve solo affidarsi a segni, tracce e indizi per seguirla.

Autori esposti: Andrea SACCHETTI, Alice BIANCHI, Cesare PETROLINI, Bruno MARZULLO, Sula CHIOVENDA, Alessandro GIORDANO, Uliana PIRO, Matteo BENVENUTI, Lavinia CECCANTI, Dante Marcos SPURIO, Sara FRANCOLA, Noemi COMI.

FACE TO FACE DI PRESENTAZIONE MOSTRE IN MODALITÀ REMOTO

1° lABORATORIO PORTFOLIO ONLINE

Il periodo 2020-2021, funesto e complesso a causa di un virus che vorremmo tutti dimenticare, ha visto l’introduzione del circuito intitolato Laboratorio Portfolio Online, un innovativo esperimento destinato a offrire un’opportunità di partecipazione al fine di condividere le proprie opere fotografiche tramite le letture portfolio, a fronte di una situazione anomala che ci vedeva impossibilitati logisticamente e fisicamente a trovarci tutti in uno stesso luogo.

La sfida è stata accolta con entusiasmo, l’esperienza è stata oltremodo gradita e il riscontro è stato eccezionalmente positivo.

LETTORI

CLAUDIA IOAN, Docente del Dipartimento Didattica FIAF e Tutor Fotografico
ISABELLA THOLOZAN, lettrice della fotografia FIAF
MASSIMILIANO TUVERI, Docente del Dipartimento Didattica FIAF e Tutor Fotografico
ANDREA ANGELINI, lettore della fotografia FIAF
ANTONIO DESIDERI, lettore della fotografia FIAF
PIERA CAVALIERI, lettrice della fotografia FIAF

VINCITORI 1° LABORATORIO PORTFOLIO ONLINE

x° Classificato: Annalisa Lenzi “Maternity”

In questa serie fotografica ho descritto la maternità per una donna, specialmente nel primo periodo dalla nuova nascita. L’identità della mamma passa in secondo piano, come le sue passioni, il lavoro, le sue abitudini, che vengono messe in pausa per prendersi cura del\della bimbo\a. Con le fotografie ho raccontato la mia esperienza (ho un bimbo anche io). Sono foto anche un po’ malinconiche, di una donna che vorrebbe essere ma che per il momento non può. L’ultima fotografia pero’ chiude la storia in modo positivo: la connessione, l’amore e l’esser tutt’uno con il figlio, prevale su tutto.

Sono fotografie che ho realizzato in casa, in questi mesi (novembre e dicembre 2020).

Le foto sono una sequenza di fotografie orizzontali e verticali, per creare un ritmo di staticità e  dinamicità; un alto e basso come la vita di una mamma.  Penso che rappresentino ogni mamma contemporanea.

x° Classificato: Silvia Ricci “XXX”

x° Classificato: Paolo Mengoni “XXX”

Premio Segni Tracce Indizi: Gabriella Ascari “’Molealone”

La mappa dei nei è una valutazione dermatologica non invasiva con cui un medico o dermatologo controlla le lesioni pigmentate sulla pelle e monitora l’eventuale comparsa di nei sospetti.

Talvolta, invece, la valutazione diventa un’abitudine adottata da un compagno di vita, che ci conosce profondamente, ci osserva attentamente e riconosce ogni millimetro della nostra pelle. E il suo esame, meno scientificamente fondato ma più profondamente motivato, è un’azione dall’origine ancestrale, un gesto quotidiano che esprime un profondo atto d’amore. Ma quando l’attento osservatore viene a mancare, il monitoraggio si interrompe, la mappa non viene più letta e i nei smettono di parlare. La piantina di questo tesoro all’incontrario ritorna quindi oscura, come una lingua senza più parlanti o un codice di cui si è persa la chiave. Gli indizi che potrebbe offrire restano muti, in un cortocircuito di potenziali informazioni che chi è rimasto non riesce più a interpretare.

INCONTRI

FOTOGRAFIA INDIFESA, ESPERIENZE E RIFLESSIONI SULLA FOTOGRAFIA DEI LUOGHI, conferenza di DANIELE CINCIRIPINI e SERENA MARCHIONNI

LE mOSTRE

– Vincitori delle Letture Portfolio dell’edizione 2019
– Talent Scout FIAF Young 2020 – 2 Finalisti all’Edizione 2020
– Giovani talenti emergenti segnalati da: Officine Creative, Perugia; Circolo Fotografico CREC Piaggio e da Silvia Tampucci, Livorno; Laboratorio di lettura del territorio gestito da Daniele Cinciripini e Serena Marchionni, San Benedetto del Tronto (AP)
– Giovani talenti emergenti segnalati dai tavoli di lettura

ALESSANDRO GIORDANO (Talent Scout)

Il mio genere fotografico preferito è l’Urbex (urban exploration-esplorazione urbana). […] Fotografare questi luoghi è come rendere un omaggio a chi ci aveva vissuto e lavorato e al suo passaggio è come se ritornasse a vivere. Per questo cerco di documentarmi anche dopo esserci stato. […] Per alcune persone l’urbex è solo adrenalina e divertimento, altri sono mossi dalla passione per la fotografia e vogliono documentare quei luoghi che un tempo erano vissuti. Ogni luogo che visita ha dei particolari interessanti da fotografare. […]

Un altro genere fotografico che mi sta interessando è il ritratto, cercando di sperimentare tecniche diverse. Qui ci sono alcuni esempi.


ALICE BIANCHI
(TH)INK ON ME

Cicatrici, come inchiostro indelebile, che non possono essere cancellate dallo scorrere del tempo. Profonde, come lacrime nell’anima e tatuaggi sul corpo. Come i tuoi sogni, mai afferrati. Tu che ti svegli sempre troppo presto. E dicono tutti che sei speciale. Ma poi? Poi ti senti come una pagina scritta di notte. Parole impresse in un diario lasciato in un cassetto e che butterai al prossimo trasloco. Presti sempre il tuo cuore a chi te lo restituisce a pezzi. Aggiungi una nuova cicatrice o questa volta te ne andrai lontano?


BRUNO MARZULLO
COMPIANTO SUL PADRE MORTO, 2019

Il 23 luglio 2019 mi sono recato al capezzale di mio padre dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate.
Quello che ho visto, non era quello che ricordavo. Tutto era diverso: i colori, gli odori, la pelle, le persone, il tempo.
La mattina del 28 luglio, alle ore 2, ho ricevuto una telefonata.
Mio padre era morto.
– –
La morte trasforma il ricordo in qualcosa di sacro.


CESARE PETROLINI
“CESARE PETROLINI”

Ho sempre saputo di avere il nome dello Zio morto giovanissimo per annegamento ma, probabilmente per rispetto al dolore di tutta la famiglia, non si è mai parlato tanto di lui e della sua vita.
Fino al giorno in cui scopro per caso, in un cassatto di un mobile in soffitta, l’album fotografico del suo funerale.
Partendo da quelle foto, ho cercato le tracce che mi hanno permesso di ricostruire e rivivere i suoi ultimi istanti.
Sto camminandoverso di me, in questo fiume di silenzio che mi appartiene fin dal giorno della mia nascita.


DANTE MARCOS SPURIO
LUNGO IL FIUME

da “fondovalle | indagine fotografica della Valle del Tronto a cura di ikonemi, 2015-16”.
Il progetto prende il via da un’indagine fotografica promossa da Ikonemi e realizzata tra il 2015 e il 2016 che aveva per oggetto il territorio del fondovalle del fiume Tronto nella provincia di Ascoli Piceno.
Più volte ho percorso alcune delle strade che congiungono trasversalmente la via Salaria al fiume Tronto, cuore della vallata, attraversando un territorio estremamente complesso e ricco di stratificazioni fra insediamenti urbani, commerciali e produttivi, provando a cogliere e registrare segni, i quali possono, talvolta, amplificarsi in simboli.


SARA FRANCOLA
VIVID TRACES NO LONGER EXIST

Vivid traces no longer exist è un progetto personale sulla notte del mio incidente stradale e dell’incapacità che ho di ricordarlo a causa di un trauma cranico.
I dottori dicono che non riesco a ricordare molto perché il mio cervello mi sta proteggendo.
È così che il nostro cervello reagisce dopo un trauma: nasconde.
Ma come può nascondere informazioni per proteggere una persona?
Non sarebbe meglio ricordare per essere consapevoli?
I ricordi che ho sono realmente miei o sono influenzati dai racconti delle altre persone?
Perché i flash che mi passano velocemente nella testa non possono diventare dei ricordi concreti?
Il mio desiderio è quello di ricordare. Con questo progetto sto cercando di ricreare la mia visione degli eventi, di raccontare la storia di quella notte dal mio punto di vista.


LAVINIA CECCANTI
TRACCE

Tracce… tutti noi le lasciamo in modo inconsapevole, spesso appaiono nelle foto, nei dipinti, nei ricordi. A volte non ci accorgiamo nemmeno di loro quando andiamo in giro o ci fermiamo ad immortalare i paesaggi, troppo abituati o troppo ciechi per vederle. Piccoli dettagli della nostra presenza nei luoghi che visitiamo.


MATTEO BENVENUTI
MONTE SUBASIO (nacque al mondo un Sole)

Il Monte Subasio, citato nel Canto XI del Paradiso della Divina Commedia di Dante, è un luogo di francescana memoria, pieno di storia. Fin dall’antichità questa montagna è stata importante e simbolica per le popolazioni umbre, e per questo ho voluto percorrerla nel corso degli anni, cercando continuamente tracce della sua storia. Per fare questo, ho dovuto valicare la soglia dell’invisibile, immergermi completamente del suo paesaggio e lasciarmi trascinare da qualcosa che aleggia da secoli leggero nella sua aria.
Ho dovuto sviscerare il suo spazio, ascoltare il silenzio, per poter riconsegnare la sacralità che permea questi luoghi ad un tempo indefinito.


NOEMI COMI
ALBA LUX

Alba lux è un progetto artistico che combina documentazione e fotografia concettuale. Le fotografie diventano vere immagini simboliche, riproducendo atmosfere idilliache e realtà ineffabili. È un viaggio multidisciplinare tra spiritualità e scienza, che inizia nella realtà terrena e poi decolla in quella ultraterrena.
Il tema centrale del progetto sono le esperienze di pre-morte (Near Death Experiences). Le NDE sono delle profonde esperienze personali associate alla morte o alla morte imminente che i ricercatori affermano condividere caratteristiche simili. In effetti, sebbene siano state documentate persone con credenze religiose, politiche e sociali molto diverse, le loro esperienze hanno molti elementi in comune: la presenza di una luce forte, un senso di felicità e cambiamenti nella personalità.


SULA CHIOVENDA (TALENT SCOUT)

Vedo la fotografia come un mezzo molto personale e per me essenziale alla documentazione e catalogazione di ricordi e emozioni.
Sfrutto le foto per rivivere periodi del mio passato e, tramite racconti, per condividerle con i miei cari.
Tuttavia faccio affidamento alle foto anche per la costruzione di un catalogo di fonti d’ispirazione in modo da avere sempre da parte opere d’arte, texture e colori da cui attingere.


ULIANA PIRO
UPNEA

Diario fotografico digitale